Baustudio ha elaborato per le aziende Moletta Gino e Lolli Raffaele Impianti S.r.l. l’offerta tecnica vincitrice della gara d’appalto per la realizzazione degli interventi per la tutela e la valorizzazione della messa in rete del patrimonio culturale nell’ambito del cantiere relativo al Palazzo Comunale e al sottopasso di Bologna.
Il cantiere messo a bando è di tipo “diffuso”, in quanto occuperà in maniera dinamica spazi e aree diverse all’interno dello stesso complesso, comportando questioni organizzative importanti in termini di accessibilità alle aree oggetto di intervento e interferenza con altri soggetti e attività.
Si è quindi proposto un sistema organizzativo di spazi, percorsi, gruppi di lavoro e gestione delle attrezzature in grado di ottimizzare la gestione delle maestranze, controllare l’avanzamento dei lavori e migliorare la sicurezza di lavoratori, del personale dipendente che opera all’interno del complesso di Palazzo d’Accursio, dei passanti e dei frequentatori dei locali interessati dal cantiere (Sala Borsa, Sala Biagi, ecc.).
La suddivisione si concretizza in una distinzione fisica delle 5 differenti aree di cantiere, identificate con differenti colorazioni nelle grafiche di cantiere, nelle recinzioni e negli strumenti di comunicazione per rendere immediatamente riconoscibile l’ambito di intervento.
È stato concepito un piano di comunicazione integrata su più fronti per accompagnare il progetto d’intervento cogliendo l’occasione dell’apertura di questo cantiere per diffonderne contenuti e risultati in modo ampio ed estensivo.
Tale patrimonio verrà concepito come trasmissibile e capace di coinvolgere un ventaglio vasto e diversificato di soggetti potenzialmente interessati (specialisti e cittadini comuni, dipendenti del Comune e di Sala Borsa, abitanti del quartiere o figure riferibili a bacini di utenza più vasti, turisti). Così facendo, gli strumenti messi a punto per questo intervento manterranno una significatività comunicativa, culturale e comunitaria di lungo termine, il cui valore e utilità rimarranno oltre la stretta durata del cantiere.
Oltre alla gestione degli aspetti cantieristici e di comunicazione, venivano richiesti miglioramenti relativi agli aspetti di comfort acustico/luminoso all’interno della storica Sala Biagi. È stato proposto un sistema di oscuramento interamente meccanizzato composto da più di centocinquanta elementi individuali incassati nei cassettoni della volta principale dall’interno, regolabili in remoto, in grado di garantire il livello di oscuramento necessario, sia essa una conferenza o la proiezione di un video.
In collaborazione con l’ing. Marila Balboni, specializzata in valutazioni acustiche, si è previsto l’impiego di due differenti tipologie di pannellature fonoassorbenti distribuite lungo tutta la sala. I pannelli più grandi, a pavimento, sono montati su carrelli e possono essere riposti all’occorrenza, mentre i flap a soffitto sono ancorati tramite semplici aste sottili alla volta, inserendosi nel contesto storico senza comprometterne la leggibiltà originaria. Le tonalità dei tessuti fonoassorbenti individuate rispecchiano i colori neutri degli intonaci e diffondono la luce del sole in maniera uniforme nell’ambiente aumentando il livello di comfort all’interno della sala.