edilizia residenziale
lazzaretto (bo)

incarico • Concorso di progettazione a procedura aperta in unica fase per la realizzazione di edilizia residenziale sociale del comparto “Bertalia-Lazzaretto”

luogo • Bologna

anno • 2024

status • concorso – partecipazione

committente Comune di Bologna

team •  Performa Architettura + urbanistica
Galileo Ingegneria S.p.A.
Polo Progetti Soc. Coop. di cui Baustudio Srl
Marchingegno
MEP studio
PI Daniele Franchini
Studio Erredue

L’area Bertalia-Lazzaretto, osservata durante una visita iniziale, condiziona le impressioni progettuali iniziali. Arrivando da via Zanardi, si percepisce ancora l’antico ruolo della strada come collegamento con le pianure settentrionali, caratterizzato da edifici frammentari e dal fiume Reno. 

Entrando nella “Pescarola” attraverso via Agucchi, il paesaggio urbano cambia radicalmente, con un parco alberato e edifici a sviluppo orizzontale ispirati ai “close” delle città giardino anglosassoni, nati dal programma di edilizia popolare della legge Andreatta del 1980.

Il principio seguito nello sviluppo del bando di concorso è quello di considerare la “fase 1” come l’inizio di un processo che culminerà nel giugno 2026 con la consegna di una parte di città. Questa parte dovrà essere percepita dagli abitanti e dagli utenti esterni come una sezione relativamente autosufficiente e integrata in un contesto urbano più ampio e significativo.

L’impianto urbano delle fasi 1 e 2 del bando è progettato come un’isola urbanisticamente definita. È connessa alle aree esistenti e future attraverso il controllo degli spazi connettivi e della viabilità.

Le soluzioni architettoniche adottate rispettano le richieste del bando e offrono diverse possibilità grazie al carattere sistemico dell’impianto edilizio. Gli alloggi sono progettati con un doppio affaccio per massimizzare il gradiente di temperatura, favorendo la ventilazione trasversale attraverso ampi loggiati a sud e una chiusura dei fronti a nord.
 
La configurazione è flessibile, permettendo modifiche future come l’aggiunta di alloggi per studenti o variazioni nel numero e nella tipologia degli alloggi.
Il sedime di progetto non include superfici a parco, ma il bando richiede di considerare anche le aree verdi circostanti. La proposta progettuale mira a bilanciare esigenze ambientali, come la permeabilità dei suoli e le funzioni ecosistemiche, con le funzioni ricreative e sociali del verde. 
 
I percorsi nelle aree verdi centrali sono previsti su pedane lignee rialzate per consentire l’uso anche in caso di allagamento, collegandosi alla funzione di “rain garden“.

Il progetto mira a conferire una forte “leggibilità” plastica alle soluzioni edilizie adottate, utilizzando una struttura mista in calcestruzzo armato e acciaio. Questa plasticità si esprime attraverso la discontinuità tra gli spazi interni ed esterni, con un involucro “scavato” che rispetta i requisiti aeranti e illuminanti. Le variazioni cromatiche delle superfici richiamano i toni delle terre e omaggiano la tradizione costruttiva della zona, legata ai “birocciai” che estraevano materiali dal fiume Reno. L’involucro è realizzato con una facciata ventilata che migliora l’isolamento termico, riducendo la dispersione di calore in inverno e il surriscaldamento in estate, contribuendo a un ambiente più confortevole e a una minore esigenza di riscaldamento e raffreddamento.

PER SAPERNE DI PIù: