ponte sul fiume meduna
pordenone

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assistenza tecnico/grafica concorso di progettazione del nuovo ponte sul fiume Meduna lungo la statale 12 Pontebbana

Pordenone
 

2020

1° premio

Matildi&Partners

Baustudio Srl

Il nuovo ponte rappresenta la via di accesso alla città di Pordenone per i viaggiatori che giungono da Udine.
La soluzione progettuale proposta, grazie alla sua morfologia, assume la valenza di una moderna porta di accesso alla conurbazione pordenonese.
Il nuovo ponte riconquista così la dualitò di opera d0arte civile che svolge, sia la funzione di collegamento fisico viario ma anche una funzione simbolica sia porta di accesso alla città, sia di elemento caratterizzante del contesto territoriale urbanistico ove si colloca.
 

L’opera, nel suo complesso, intende coniugare tutti gli obiettivi ricercati dal punto di vista simbolico che dal punto di vista funzionale, offrendo un’ampia piattaforma stradale con due corsie per senso di marcia e due piste ciclopedonali indipendenti dalla piattaforma stessa.

Si configura così un sistema ben capace di smaltire i volumi di traffico attuali e futuri, garantendo una inima interferenza idraulica con il fiume meduna sia in condizioni di normale deflusso che in condizioni di eventi di piena eccezionale.

Il nuovo ponte strallato ha uno sviluppo totale di 350 m ed è caratterizzato da due sole campate di 175 m; l’unica pila centrale, superato il piano viario, si apre con due puntoni inclinati a V rovescia.

Le due piste ciclopedonali sono previste separate a lato della carreggiata stradale e posizionate esternamente al sistema di attacco degli stralli e seguono un andamento plano altimetrico variabile rispetto all’impalcato del ponte. La larghezza massima dell’impalcato comprensiva di piste ciclabili arriva a 40 m, in corrispondenza della pila centrale, ed a 35 m in corrispondenza delle due spalle.

Il progetto privilegia soluzioni passive, morfologia, disposizione e dimensione delle aperture, materiali, in modo da minimizzare la domanda energetica nelle diverse stagioni e quindi la necessità di impiego di impianti meccanici, con l’obiettivo di rendere l’edificio a energia quasi zero (NZEB).

Lungo le pareti esposte ad est/ovest verranno installati pannelli di schermatura solare in lamiera microforata integrati a serramenti con vetri selettivi (TE<30%) e a sistemi di tendaggi interni automatizzati (tessuti microforati) per il controllo dell’illuminazione diretta e la massimizzazione del comfort visivo.

Gli impianti saranno compartimentati in accordo con i blocchi funzionali (agorà, palestra, aule, laboratori) permettendo così l’utilizzo differenziato degli ambienti in accordo con il principio di scuola aperta e di utilizzi oltre l’orario scolastico garantendo una corretta gestione dei consumi energetici.